Uno dei sette











Sono esausto,

ripongo la penna 

e la mente nella credenza.

Chiudo a chiave,

apro la porta a uno dei sette

peccati capitali,

che con aria malconcia

comincia a serpeggiare

come edera fresca attorno

al mio corpo, fino a farmi toccare

con mano l'accidia più profonda.

Sono nudo come bruco

e mi annoio nella goduria dell'ozio

tra una birra e un po' di fumo,

disteso lungo sul divano a grattarmi

un gratta e vinci.

Oggi lascio il mondo fuori a scannarsi da solo .

















Commenti

  1. La trovo solleticante provocatoria.
    Notte Antonio
    Manu

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  2. Un pezzetto di quotidianità fatta di provocazione e sogni per un futuro migliore....Buona giornata!

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  3. Ti ho scoperto per caso.
    Piacere di conoscerti.

    La tua poesia"Non voglio pensare" mi piace molto.

    Posso pubblicarla?

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  4. Ti aspetto sul mio blog di poesia.

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  5. http://maioluca.blogspot.it/
    bravo...mi piace il tuo blog

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