Dablokesh è il nome d'arte di Antonio Mariani, un artista e scrittore italiano, che esprime la sua vita, la sua cultura e la sua filosofia attraverso la scrittura.
Fiammelle di candele si fanno belle come stelle che omaggiano con timido splendore i tuoi occhi chiari di luna piena. Luce e ombre sulle pareti e nei capelli tuoi raccolti da un nastro rosso come sole di tramonto. Fuori dai vetri l'inverno esalta il meglio di sé: leggiadri fiocchi di neve lentamente ricoprono l'abete e l'agrifoglio sul muschio profumato di cose vissute, sopra piccole sporgenze di stretti percorsi di pietre e radici che costeggiano il bosco assopito nel silenzio. Sereni i nostri cuori dentro queste mura calde davanti al focolare che unisce il nostro amore. Tu, che mi stringi le mani forte sui tuoi fianchi benedetti in questo giorno di festa e vino rosso, tra il profumo di mandarini e castagne sul fuoco nell'attesa che venga Natale e l'anno Nuovo. Di questi notti che vorrei non finissero mai per non tornare a respirare le cose di sempre, tra il rumore della pazza folla che non so più amare . 2011
Antonio Mariani c'invita a leggere queste sue particolari poesie
Docile innamoramento
Immerso nella solitudine
del tuo disordine
mi ricopro di germogli in fiore
mostrando visioni repentine.
Sfiorano fusioni sulla pelle tua di velluto
in solenni manie d'intense passioni
che sciogli nell'acqua evanescente.
Traspare l'esigenza sul viso la parola amore
davanti all'evidenza delle mie eteree escursioni,
fatale ti assale l'attenzione che agita
e invade l'anima dal tuo disinganno.
Fiele masticato, sputato, parapiglia svuotato
soppresso e dimenticato.
Ora la quiete domina serena nel nostro docile innamoramento.
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E tu
Bella sospesa nel pensiero
del tuo labirinto
scivoli d'istinto tra luce e ombra
sospesa tra mille sorrisi
Le mani sui fianchi di latte la pelle
accosti leggera la lingua sul miele
E tu con estro maldestro trafughi
in dolci melodie le nostre porzioni d'amore
stupisci ma non capisci quando regali
sequenze artistiche
Ti vesti ma non resti coperta di schiuma mare
scivoli leggiadra tra trine e seta
che disegnano i tuoi percorsi vissuti
in un batticuore tra le fauci
della benevole pantera
Ti vesti ma non ci riesci il balocco sono io
che vorresti manichino per il tuo giochino
Prendi di mano il libro su di me
il tuo piacere indolente ignora
l'ombra di ogni promessa
Con abile mossa rovesci i tarli della coscienza
e tu disincantata ti chini di schiena golosa
di rosso ciliegia addolcisci le labbra
nel socchiuso pensiero intanto che corri
sul tappeto del bosco di foglie
bagnate d'amore .
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13 anni
Nel tepore mattutino spalancavo l'arco del cielo e di fionda ammiravo l'arcano falco a redimere l'umile colomba. Al ricordo terrestre di acqua gelida di fonte ai polsi forti delle spose spensierate a menar panni lindi dei loro braccianti all'ombra dell'intrisa pietra. Dei robusti castagni e felci della capanna dei miei giochi tra ricci e cento biglie belanti di liquirizia nera sparse tra sassi e terra bianca dalla polverosa corriera. Fino verso sera stanco penzolavo alla mano materna che tagliava la mia fame di cioccolata sul pane nell'attesa che il sole lasciasse il cielo alla luna azzurra dei miei 13 anni. (ricordi d'infanzia)
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Metamorphoses
Ti vivo nel sogno reale,
nel madido risveglio del temporaneo letargo. Cucio la parte mancante di te alla mia lingua ciondolante, che brama l'aluente seta della tua pelle nella caligine dorata delle tue mammelle. Traccio sbavature di schiuma sul nastro ambrato del tuo corpo effluvio di muschio e menta. Libero il veleno alle radici delle tue vene al dolce nettare immerso nel tuo palato.
🚩 L'usignolo Scavalco le cime delle colline violate, planando nella canfora di ginepro all'eco del piombo che cheta la vita. Sbeccuccio il piumaggio sulla giostra del girasole e plasmo il mondo in trasparenze celesti, tra la nuda foglia posta di traverso nell'albero oscillante del mio esile corpo, annidato nel cielo fertile della mia irreversibile libertà, nell'attesa che il mio canto allegro ritrovi il riflesso dell'universo.
🚩 Senza retorica Mani nascoste di maschere sulle punte del cuore e nelle tese dei cappelli all'inchini invitanti di notti flemmatiche, d'ignudi pensieri taglienti nella ridda cortigiana della vita, alle dita macchiate di merda su olezzanti garofani bianchi di prestanti bocche di baci rincuoranti, al gusto raffinato di salse piccanti d'ogni razza, al sole sfuggente di smarrite anime pagane.
🚩 La buona notte Scoccano le braci nelle esose ore stanche del manto stellato, affiora pesante la piega uggiosa nelle ossa provate, nell'alto vedere, l'asola tende la sua lenta chiusura, mentre la presenza distesa della sua nudità accende il sommo piacere nel tepore accarezzevole della sua farina calda, alla fame indispensabile del suo pane.
🚩 Universo Se l'infinito è universo, io trovo spazio nel mio palmo della mano a lucenti galassie di vera bellezza; la dove la forza gravitazionale è vortice che risucchia il tormentato battito che vive in noi; cancellando piacevolmente le spine ammorbidite dall'umida terra spalancata all'aperta finestra; dove i raggi di sole penetrano nel mio universo emozionale.
🚩 Incompiuta E' un cielo implacabile di stelle di vetro, che afferrano con gelide mani l'eterna promessa dell'ultimo tepore. Confuso nell'agro inganno proteggo l'anima tra gomitoli di lana, mentre svanisce tra le profonde ferite la nuda scia di una storia incompiuta.
Parole che cullano l'animo. Grazie! Simona
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