Passa ai contenuti principali

In primo piano

Anima strappata

Ormai è la solita storia, ti piace guardarti  intorno, per giocare con l'amore facile, che fa godere e poco soffrire. Illuso sarà il tuo prossimo spasimante quando si confiderà con te, sarai come sempre la stessa imbrogliona, con le tue labbra rosse seduta al tavolo di un bar con la sigaretta tra le dita. Ti farai corteggiare come piace a te, lo ingannerai con le solite bugie, e lui davanti alla sua birra s'innamorerà di te. Ormai, il tuo compiangersi addosso ti regala  rabbia senza ricevere in cambio l'amore che un giorno ti hanno rubato. Sei stata uccisa dentro, quando ancora eri un fiore da sbocciare dalla furia bestiale di un lurido  bastardo, quando ancora giocavi   con la bambola del tuo compleanno; ed ora vuoi vendicarti per dimenticare, ma sai in cuor tuo che non sarà così. Questa vita ti ha schiacciato al muro strappandoti l'anima,  e ora, convivi con l'angoscia che ti stringe dentro la sua...

La nonna di G.D'annunzio





 Versi di Gabriele D’Annunzio dedicati alla nonna.


"La nonna" 


D’inverno ti mettevi una cuffietta

coi nastri bianchi come il tuo visino,

e facevi ogni sera la calzetta,

seduta al lume, accanto al tavolino.


Io imparavo la storia sacra in fretta

e poi m’accoccolavo a te vicino

per sentir narrar la favoletta

del Drago Azzurro e del Guerrier Moschino.


E quando il sonno proprio mi vinceva

m’accompagnavi fino alla mia stanza

e m’addormivi al suono dei tuoi baci.


Agli occhi chiusi allor mi sorrideva

in mezzo ai fiori una gioconda danza

di sonni dolci, splendidi e fugaci.


*


Chi era la nonna di Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio conobbe solo la nonna paterna Anna Giuseppa Lolli, in quanto la madre della sua adorata mamma Luisetta De Benedictis era morta prima che lui nascesse. Anna Lolli era stata la madre adottiva di Francesco Paolo D’Annunzio, il padre del poeta, che era figlio di Camillo Rapagnetta e della sorella di Anna, Rita Lolli.

Anna aveva sposato in seconde nozze un ricco commerciante e armatore di nome Antonio D’Annunzio. In seguito all’adozione Francesco Paolo, con il benestare del padre Camillo Rapagnetta ancora in vita, decise di assumere il cognome del genitore adottivo. E di conseguenza il piccolo Gabriele alla nascita fu battezzato D’Annunzio.

Commenti

Post più popolari