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Forze potenti rubano sentimenti

Forze potenti rubano sentimenti  Guardo lontano tra la folta  figura della montagna dove il ruscello  scorre verso il mare è si è proprio un grande spettacolo  acqua dolce cristallina suona  la leggera ninna nanna  immersa nella totale tranquillità. Tutto è bello e normale  nel suo aspetto naturale  le foglie degli alberi  sventolano ad ogni alito di vento  con gli uccelli che cantano la loro libertà. E' un assordante silenzio  che può mettere paura  nella sua semplice maestosità. Il pensiero va dove tutto è sereno  scrolla di dosso la parte sbagliata di te con un grande sospiro ti senti leggero. Ti chiedi perché certe emozioni  non arrivano nel traffico di tutti giorni  della città piena di confort  di belle signore vetrine e luci artificiali  è si è proprio lì che godiamo un casino  se c'è distrazione che cancella le guerre. Però alla fine mi preoccupo un po'  delle lunghe attese davanti all...

Epigrammi dall'Antologia Palatina






Come è dolce, amici, il sorriso di Laide,
come sono dolci le sue lacrime, quando sgorgano
dalle ciglia tremanti...
Ieri, con la testa appoggiata alla mia spalla,
piangeva, in silenzio. La baciai. Le lacrime scendevano
come da una fonte misteriosa sulle nostre labbra unite.
" Perché piangi?", le chiesi. "Ho paura che mi lasci:
vi scordate sempre, voi...vi scordate, voi, della promessa".


 Paolo Silenziario v, 250
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Gettiamo, cara, le vesti. Nudo, il mio corpo
si fonderà con il tuo corpo nudo. La stoffa
più lieve, tra noi, sarebbe un muro: nulla
resterà a separarci: le tue labbra sulle mie labbra,
il mio petto sul tuo. Ho detto già troppo. A vestire
la nostra opera venga adesso il silenzio.


Paolo Silenziario v, 252
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Eros bambino, ancora nel seno della madre,
vide spuntare l'alba e giocò a dadi la mia vita.


Meleagro XII, 47
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Dòride, culo di rosa, l'ho distesa sopra il letto
e i suoi freschi fiori mi accompagnarono tra gli immortali.
Ultraterrene le cosce tra cui mi stringeva, percorrendo
senza tregua lo stadio dell'amore. Foglie al vento
i suoi occhi che languidi tremavano, scintillando
a ogni sossulto. Finché entrambi gustammo la bianca forza
e il corpo di Dòride, quieto, si distese nel tepore.


 Dioscoride v, 55
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Ecco, ti lancio una mela. Se tu accetti di amarmi,
prendila e dammi il tuo frutto più segreto. Se invece,
dio non voglia, tu mi rifiuti, prendila lo stesso:
si fa buia, ormai, la giovinezza.


Platone v, 79
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Vento vorrei essere! Tu scenderesti in cortile
e sentiresti il mio soffio sul tuo seno nudo!


anonimo v, 83
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Il tempo non ha prosciugato in te la bellezza
e ti conserva, reliquia eterna, una grazia di fanciulla:
il sorriso dentro il seno, quei colori bianchi e rosati,
il tuo sguardo divino...come un lampo su ognuno di noi!


Rufino v, 62
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Giocavo, un tempo, con Ermione, così arrendevole,
e le vidi una cintura, dea di Pafo, ricamata di fiori.
" Amami, " c'era scritto a lettere d'oro "amami tutta
e non soffrire se anche un altro mi possiede".



Asclepiade v, 158
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Quando ti sto accanto, mia citarista, vorrei,
come fai tu, sfiorarti in alto e vibrare al centro.

Anonimo v, 99
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Sfiorisce la ghirlanda sui capelli di Eliodora.
Ma a risplendere è lei, ghirlanda della ghirlanda.

Meleagro v, 143
__________________________________________________________________Blogspot



Brilla di gioia, il bicchiere, si vanta
di sfiorare le labbra soavi di Zenofila.
Beato! Oh se lei accostasse le labbra alle mie,
se mi bevesse d'un fiato tutta l'anima.

Meleagro v, 171


        









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