Ragazze che aspettano
(Lettera erotica-damore)
Un materasso tondo, un vecchio divano,
tra la penombra di una fievole lampada
posta in un angolo a due passi da me.
Voci di persone di passaggio nella stanza
davano una mezza sbirciata, niente di ché.
tranne uno che bisbigliò: -tutta colpa dei genitori-.
Tutto ebbe inizio in un sogno notturno,
dove mi vedevo sopra il corpo inarcato
di una giovane donna , che si faceva desiderare
sollecitando le sue parti intime, spingendo la schiena
e tutto il resto contro il mio corpo.
Eravamo tra la sponda del divano e il pavimento,
sentivo il suo piacere quando la presenza
del mio sesso premeva forte sul suo sedere.
Poco dopo afferrò con grazia la mano
di una amica vicino a lei, invitandola a prendere
il suo posto affinché provasse il suo stesso piacere.
Non conoscevo il loro nome, e chi mai fossero.
Ma i sogni non finiscono mai di stupire...
Era alta, e assai esile,
si chinò a faccia in giù, i capelli lunghi
penzolavano lungo i lati del suo viso
e il bordo del vecchio divano,
indossava una lunga camicia da notte bianca.
Ma fui presto smentito quando le mie mani
sulle sue braccia e seno, mi fecero capire
che lei era più in carne di come sembrava.
Questo rese più eccitante il peso del mio corpo
sopra di lei, mentre inarcata contro il mio sesso
muoveva il sedere avanti indietro.
Vedevo la sua amica di prima, seduta sul materasso
a guardare noi.
Il sogno mi condusse verso un corridoio piccolo,
dove una porta era pronta ad aprirsi
per entrare con una delle due,
ma la scena svanì per tornare nella stanza.
La cosa sorprendente fu quando una di loro
chiamò altre amiche... ricordo bene...
che sul materasso e divano c'erano la bellezza
di altre giovani donne, che guardavano
con supplica e tenerezza i miei occhi,
e quel modo ansioso di aspettare il loro turno.
Il sogno andava e veniva. Al mio risveglio
ero felice di un sogno così lontano dalla realtà,
ma pur vicino di averlo vissuto un pezzettino
alla volta in questa vita,
che tanto bisogno ha di essere goduta
fino in fondo .
Finito di scrivere 2001
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