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Aspettando Natale

Fiammelle di candele si fanno belle come stelle che omaggiano  con timido splendore i tuoi occhi chiari di luna piena.  Luce e ombre sulle pareti e nei capelli tuoi raccolti  da un nastro rosso  come sole di tramonto. Fuori dai vetri l'inverno esalta il meglio di sé: leggiadri fiocchi di neve lentamente ricoprono l'abete e l'agrifoglio sul muschio profumato di cose vissute, sopra piccole sporgenze di stretti percorsi di pietre e radici che costeggiano il bosco assopito nel silenzio. Sereni i nostri cuori dentro queste mura calde davanti al focolare  che unisce il nostro amore. Tu, che mi stringi le mani forte sui tuoi fianchi benedetti in questo giorno di festa e vino rosso, tra il profumo di mandarini e castagne sul fuoco  nell'attesa che venga Natale  e l'anno Nuovo. Di questi notti che vorrei  non finissero mai per non tornare a respirare le cose di sempre, tra il rumore della pazza folla che non so più amare . 2011

Come il Vate (Satira)





 Ai tempi del COVID 


Piove nelle campagne alberate,

sui tetti della città, 

piove sulla mia mano che si bagna

se la sporgo fuori dalla finestra, 

piove sulla ginestra appena fiorita

e sulla chiesa affollata di fedeli a distanza tra loro,

 piove sulle donne nude senza impermeabile 

se piove in casa dal tetto, 

piove sul progetto che avevo di uscire 

per andare a bere un drink al bar,

entrando dalla porta di uscita ed uscendo

dalla porta di entrata.

Piove sulla donna che amo,

su quella che amavo. 

Non piove su quella che un giorno amerò.

Ma vuoi mettere Gabriele D’Annunzio...




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