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Aspettando Natale

Fiammelle di candele si fanno belle come stelle che omaggiano  con timido splendore i tuoi occhi chiari di luna piena.  Luce e ombre sulle pareti e nei capelli tuoi raccolti  da un nastro rosso  come sole di tramonto. Fuori dai vetri l'inverno esalta il meglio di sé: leggiadri fiocchi di neve lentamente ricoprono l'abete e l'agrifoglio sul muschio profumato di cose vissute, sopra piccole sporgenze di stretti percorsi di pietre e radici che costeggiano il bosco assopito nel silenzio. Sereni i nostri cuori dentro queste mura calde davanti al focolare  che unisce il nostro amore. Tu, che mi stringi le mani forte sui tuoi fianchi benedetti in questo giorno di festa e vino rosso, tra il profumo di mandarini e castagne sul fuoco  nell'attesa che venga Natale  e l'anno Nuovo. Di questi notti che vorrei  non finissero mai per non tornare a respirare le cose di sempre, tra il rumore della pazza folla che non so più amare . 2011

La forma della sfiga







Il giorno nasce nella luce del sole 

per vivere e respirare la vita di sempre.

Cammino soddisfatto al pensiero 

di un'altra emozione da scrivere 

sul block notes.

E più volte ripeto a me stesso 

quanto è assurdo sentirsi fuori dalla mischia,

quella fortunata s'intende, che non inciampa mai

 e se la tira.

Mentre ci sono invece quelli che a ogni caduta 

lei esclama: ops!

A detta di tutti comunque ti consola 

con un amaro bacio sulla bocca.

La fortuna appartiene a chi sbaglia di meno

anche se questo non è del tutto vero.

Sa esibirsi tra la mischia di milioni 

di lingue che la pensano tutti 

con lo stesso culo.

Poi viene la sera a farti i conti in tasca,

ma se guardi la luna e stelle

lei ti mostra il seno

da cui puoi attingere a grandi sorsi 

la fortuna che meriti.

Ma lampi e tuoni rovinano il cielo 

in un inferno ormai scontato.

E' difficile pensare a colori profumi e fiori

quando le parole non procurano emozioni.

Non resta che affidarsi alla notte,

la quale promette sogni alla luce di un sole

rovente, che brucia e squaglia lentamente 

la forma della sfiga che vive 

nel talento di ogni vincente .
























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