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La goccia

  Rimproverarsi senza esserne sicuri, riflettere fissando nel vuoto. Saper che la goccia  ancora oggi scava la roccia. Il tempo scorre e modella  gli ideali in prospettive diverse: sarà luce, oppure oscurità sulle lusinghe di cose incompiute. Immaginare, osservare, ascoltare, è tutto quel che scrivo a quel che dico sulle vicende della vita, sulla felicità,  sulla frustrazione, alla gloria che viene e va  nei fuochi perversi dell'umanità. Insomma, chi siamo in realtà, se non pezzi di carne con una scatola grigia con dentro le nostre convenzioni sociali ognuna diversa dagli altri. Nessuno ricorda quando si nasce, come nessuno sa dopo la morte. Godersi la vita è l'unico modo per togliersi di dosso tutto quello che nuoce, perché quando sai di non sbagliare, non esiste una ragione plausibile che possa adeguarsi  alla politica, a religioni, o pirati d'ogni specie, sarebbe rischiare di naufragare. E io non so nuotare .

A Giancarlo Bigazzi




Cosa Resterà Di Questi Anni Ottanta,
di questi anni virtuali stampati sulle 
pagine del duemila, ora che non ci sei più 
 ad inventare nuove melodie come sapevi Tu.
 mai e poi mai, potranno appassire quelle Rose Rosse
di firenze che alle donne garbavan tanto. adesso
il Campo Delle Fragole fa piangere Lady
Barbara, perché accanto a lei non c'è l'amata 
penna di Cirano che s'è persa nell'ombra del
suo naso, ma non per questo lei desiste ad ogni suo
Ti Amo.
Gli Innamorati sono lattine vuote abbandonate 
 là... tra le strofe di prevert, a ricordare Montagne 
 Verdi e Luglio dei falò in riva al mare.
le tue canzoni, la tua musica, le tue parole,
saranno l'acqua chiara che da sete più che mai,
ai Vent'anni che vivranno sempre
nell'Erba Di Casa Mia, insieme a Gloria
che è un po' anche la nostra, poiché Gli Altri
Siamo Noi...
 La Gente Di Mare se ne va, sospinta
dalle tue melodie sulle onde del Mediterraneo
verso l'Eternità: che ti ha preso e portato con se' 
 mentre sorridi nella tua ultima fotografia di 
questa vita che spesso fa incazzare,   
 insegnandoci: che Si Può Dare
Di Più senza essere eroi!









2012



Commenti

  1. che bell'elogio...
    poetico e rispettabile..ciao.

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  2. Anonimo2/12/2012

    Commovente il tuo omaggio al maestro Bigazzi.Lirica nella quale proponi con maestria alcuni titoli dei suoi brani, creando una sorta di poesia dentro la poesia. Grazie Antonio

    Rodolfo

    RispondiElimina
  3. grazie per la vostra sensibile attenzione. un saluto caro
    antonio

    RispondiElimina
  4. Anonimo3/05/2012

    bellisimo!!!!
    un abrazo fraterno
    lidia-la escriba

    RispondiElimina

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