Incontrollabili passioni
Non sarò mai sazio di te o mia
angelica creatura, tu che prendi e dai
instancabile energia.
Pelle di pesca, labbra vogliose di saliva
e di lingua su di me, un po' casta un po'
puttana, quindi per me santa;
sei la dolce follia quando il tuo viso
si specchia nel mio.
Premi bramosa i tuoi capezzoli nudi
tra la mia barba incolta, e come piace
a te, accendi incontrollabili passioni.
Sollevi la gonna sul viso la trattieni
ferma tra i denti, affinché io possa
possederti con tutto me stesso, fino
in fondo al tuo profondo bagnato
d'amore.
Inevitabili zampilli piovono su te,
come sorgente schiumosa che bagna
il muschio scivoloso sopra sassi al sole.
O mia angelica creatura tu che non mi
basti mai, tu che prendi e dai quando
ti pare quel tanto che basta per farmi
morire.
Testo ispirato al film Lolita di Stanley Kubrick
Coraggiosa cruda interpretazione nella quale mi ricorda dinamiche cinematografiche come Lolita e Il postino suona sempre due volte. Ciao Antonio
RispondiEliminaManu
Ciao!
RispondiEliminaHot questa poesia di pura sensualità. Ora c'è come, ho pensato diversamente.
Sigo questo blog.
RispondiEliminaMi piace l'italiano
leo y entiendo en buena parte. Me resulta gratísima esta lengua
Con permiso, saludos abrazos
PiliMPilar
Davvero toccante.
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