Tra cera e miele
Chiudo il libro e mi avvicino a te.
Tra le persiane filtra la sottile luce del mattino.
La notte s'è consumata come cera al sole
e quel sole sei tu, che mi scioglie
lentamente e si spande come miele
sulle forme del tuo corpo da lambire.
E diventiamo una cosa sola
tra queste lenzuola nere:
due corpi avvolti tra cera e miele
nel nostro alveare di dolcisssime follie.
Ma le lenzuola nere,sono orribili,cambiale subito eh! :))
RispondiEliminaCiao Antonio.
mai frenare !
RispondiEliminaLa donna come il sole che scioglie e riscalda...Bel paragone! :-)
RispondiEliminai like it! Good job man!
RispondiEliminaSe da me si ingrassa, vedo che qui si smaltisce con attività sia culturale, che motoria, sotto le lenzuola.... (segui il consiglio di Citronella però, cambiale, che nere proprio no! ;D)
RispondiEliminaCiao Antonio, belle le sensazioni che esprimi con la tua poesia!
Grazie per esser passato a gustare un pò di ricettine da me ;D A presto! ;D
A me invece le lenzuola nere piacciono molto, ma a colpirmi non sono tanto loro quanto il tuo modo di scrivere, che sono i sensi a parlare!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
Oh Antonio,ma che sei ancora a dare la cera e a mangiar miele? :)))))
RispondiEliminaPS.spero che nel frattempo le lenzuola e tu l'abbia lavate eh!!