Quella strana follia
Quel tuo sguardo strano non mentiva affatto davanti allo specchio di casa mia, riflessa in piedi dietro di me col braccio intorno al mio fianco a cercare quel semplice piacere da afferrare. Quella strana follia mi sorprese veramente, quando la tua mano diede inizio alla voglia di prenderti cura di me. Già la sentivo forte ed efficace muoversi veloce tra lo stupore e lo scappar da ridere. Lasciai che il tuo fare di donna sincera fosse compiuto fino in fondo. Avevi lo sguardo compiaciuto di chi sa quello che vuole, e senza mai fermarti volò il latte dell'orgasmo, sparso nel lavabo e lo specchio da lavare . " Ricordo lontano " 1 Gennaio 1973 🩷

Ma le lenzuola nere,sono orribili,cambiale subito eh! :))
RispondiEliminaCiao Antonio.
mai frenare !
RispondiEliminaLa donna come il sole che scioglie e riscalda...Bel paragone! :-)
RispondiEliminai like it! Good job man!
RispondiEliminaSe da me si ingrassa, vedo che qui si smaltisce con attività sia culturale, che motoria, sotto le lenzuola.... (segui il consiglio di Citronella però, cambiale, che nere proprio no! ;D)
RispondiEliminaCiao Antonio, belle le sensazioni che esprimi con la tua poesia!
Grazie per esser passato a gustare un pò di ricettine da me ;D A presto! ;D
A me invece le lenzuola nere piacciono molto, ma a colpirmi non sono tanto loro quanto il tuo modo di scrivere, che sono i sensi a parlare!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
Oh Antonio,ma che sei ancora a dare la cera e a mangiar miele? :)))))
RispondiEliminaPS.spero che nel frattempo le lenzuola e tu l'abbia lavate eh!!