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Forze potenti rubano sentimenti

Forze potenti rubano sentimenti  Guardo lontano tra la folta  figura della montagna dove il ruscello  scorre verso il mare è si è proprio un grande spettacolo  acqua dolce cristallina suona  la leggera ninna nanna  immersa nella totale tranquillità. Tutto è bello e normale  nel suo aspetto naturale  le foglie degli alberi  sventolano ad ogni alito di vento  con gli uccelli che cantano la loro libertà. E' un assordante silenzio  che può mettere paura  nella sua semplice maestosità. Il pensiero va dove tutto è sereno  scrolla di dosso la parte sbagliata di te con un grande sospiro ti senti leggero. Ti chiedi perché certe emozioni  non arrivano nel traffico di tutti giorni  della città piena di confort  di belle signore vetrine e luci artificiali  è si è proprio lì che godiamo un casino  se c'è distrazione che cancella le guerre. Però alla fine mi preoccupo un po'  delle lunghe attese davanti all...

Elettroshock







Lui mi parlava di sé e mentre
 lo faceva piangeva di rabbia.

Non me ne frega niente se non ho
la luce di un re, la corona in testa
non fa per me.
Vivo nel buio di questa
prigione come eclisse di un sole
sgualcito che veglia l'angoscia
e divora la mente.
Sono sterco di vecchia data
inodore e senza colore, come
la minestra fredda che rigurgito ogni sera.
Il mio nome è inchiostro
versato sul destino di una vita sbagliata.
Non me ne frega niente
se domani sarò come sempre
con le mani nelle tasche
a cercare il mare azzurro che non ricordo più.
Io voglio stare solo con me stesso
a dissetarmi del succo agro della
mia anima, che ho spremuto e trattenuto
ad ogni elettroshock,
per non rimuovere quei teneri ricordi
di quel bambino che giocava con i soldatini,
mentre oggi per tirarmi su sbavo senza 
ritegno dietro l'ombra di un culo di donna.

Poi, mi guardò negli occhi e imprecando
se ne andò con una cicca tra le dita
ingiallite di nicotina, quand'ecco che girò
la testa verso me e urlando mi implorò
di portarlo via da quell'inferno, o di li a poco
ne sarebbe uscito morto.
Gli dissi si e me ne andai, lasciandomi alle spalle
quel povero cristo abbandonato da tutti .





Commenti

  1. Per puro caso ebbi modo di videre su youtube l'emergenza negli ospddali psichiatrici giuridici,una vera vergogna!Uomini abbandonati dai parenti lasciati a marcire in celle sporche e sopraffollate. Grazie per saper scrivere storie che tanti ignorano.
    Una sua ammiratrice

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  2. Profondo e incisivo. Mi è piaciuto.
    So che non tutti hanno voglia o tempo di leggere versi, ma per me è un vero piacere scoprire che c'è ancora qualcuno che scrive, e lo fa anche bene!

    http://pensierinviaggioo.blogspot.it

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  3. profundo y excelso!!!!
    muchas gracias Antonio!
    un abrazo
    lidia-la escriba

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