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Quella strana follia

  Quel tuo sguardo strano  non mentiva affatto davanti allo specchio di casa mia, riflessa in piedi dietro di me col braccio intorno al mio fianco a cercare quel semplice  piacere da afferrare. Quella strana follia mi sorprese veramente, quando la tua mano diede inizio alla voglia di prenderti cura di me. Già la sentivo forte ed efficace muoversi veloce tra lo stupore e lo scappar da ridere. Lasciai che il tuo fare  di donna sincera fosse compiuto fino in fondo. Avevi lo sguardo compiaciuto di chi sa quello che vuole, e senza mai fermarti volò il latte dell'orgasmo, sparso nel lavabo e lo specchio da lavare . " Ricordo lontano " 1 Gennaio 1973 🩷

Sara






Sara, ama i colori della vita
e li dipinge sulle pareti della solitudine.
Sara, che per timor d'ignobile tresca,
nasconde l'anima nelle rocce della
montagna che seduce il cielo.
Sara è una nuvola di zucchero filato al
vento, che si sfilaccia quando l'amore gli
scompiglia i capelli tra papaveri
rossi come le sue labbra che profumano di rose.
Sara ha la dolce tenerezza di una tortora, 
al riparo da cieli neri di falchi fradici di pioggia 
e occhi pungenti di artigli.
Sara, che ama l'allegria ha l'azzurro mare
negli occhi e lacrime di sale a guarire
le sue malinconie. Sara ha nel cuore 
una ferita antica consumata in un letto
sbagliato, Sara che al mattino accarezza
con il sole nelle mani il suo bambino
mentre dorme sereno accanto al suo cuscino.


Commenti

  1. Come non innamorarmi di questa poesia che porta il mio nome ^^

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  2. capace di toccare le corde + profonde!

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  3. Ah conosce Dylan (:

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  4. hola buenas tardes, quien será Sara? exquisito poema,caro amici!
    un abrazo,
    lidia-la escriba

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  5. paso a saludar!
    un abrazo
    lidia-la escriba


    berlusconi partio? o se quedo?
    QUE DESASTRE,ESTE MUNDO,CARCOMIDO POR INTERESES NOTABLES

    RispondiElimina

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