La goccia
Rimproverarsi senza esserne sicuri, riflettere fissando nel vuoto. Saper che la goccia ancora oggi scava la roccia. Il tempo scorre e modella gli ideali in prospettive diverse: sarà luce, oppure oscurità sulle lusinghe di cose incompiute. Immaginare, osservare, ascoltare, è tutto quel che scrivo a quel che dico sulle vicende della vita, sulla felicità, sulla frustrazione, alla gloria che viene e va nei fuochi perversi dell'umanità. Insomma, chi siamo in realtà, se non pezzi di carne con una scatola grigia con dentro le nostre convenzioni sociali ognuna diversa dagli altri. Nessuno ricorda quando si nasce, come nessuno sa dopo la morte. Godersi la vita è l'unico modo per togliersi di dosso tutto quello che nuoce, perché quando sai di non sbagliare, non esiste una ragione plausibile che possa adeguarsi alla politica, a religioni, o pirati d'ogni specie, sarebbe rischiare di naufragare. E io non so nuotare .
Siento muchísimo no poder leer bien tus textos. La traducción no es buena y rompe el ritmo.
RispondiEliminaDe todas formas me pasearé por tu espacio.
Un saludo y gracias por tu comentario en mi blog
dolcemente malinconica...bella!
RispondiEliminaCiao sono tornata.
RispondiEliminaIo non mi arrendo mai!
Bellissima!
RispondiEliminaNon sono mai inutili le parole, soprattutto le tue e ci sono immagini che hai messo tra i versi che mi rimarranno impresse a lungo, hai un dono che è incantarmi!
RispondiEliminaUn bacio
Sabrina