Dietro un sorriso

 

Il mattino è l'inizio della nuova giornata.

Lo sanno bene i miei pensieri dì ieri

che bussano ancora nella mente. 

Zittisco la sveglia e corro allo specchio

mi ricompongo e scappo al lavoro.

Il bus 126 lo vedo arrivare: presto presto,

lo prendo al volo col fiatone in mezzo alla folla,

mi metto di fianco per scorrere meglio

tra morbide forme e spigoli di gomiti di persone pressate.

Sono fuori, piove leggero lungo la breve distanza  che mi divide da te.

Non tarderò, ho la sete di sempre

che mi disseta alla fonte della tua giovane saggezza.

I miei pensieri non li ricordo, forse svaniti nella luce del giorno.

Grazie a te, che sai rendere leggero il peso della vita.

La sera è un velo nel dubbio che cresce lentamente,

ma sai comprendere nonostante qualcosa sia fuggito da me.

Forse sono io a pensare a cose di cui dovrei pentirmi,

a qualcosa che non ho da preoccuparmi.

Il mio gatto fa le fusa, mi guarda e socchiude gli occhi,

sembra voglia dire che non ho nulla da temere.

L'immaginazione può essere utile quando i pensieri 

sono sinceri, perché sorridere aiuta il dubbio a svanire.

Corro davanti allo specchio, mi ricompongo, e sono da te.

Sarò uomo col cuore di un bimbo che combina guai 

senza capire. Sai leggermi negli occhi ma non lo dici,

sono quello che capisci ma non punisci,

malgrado tutto sai farti valere,

riuscire a nascondere la rabbia dietro un sorriso,

vale quanto l'altezza del Gran Paradiso .