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Il mare della vita

Ho attraversato il mondo a mare. Ho ancorato il cuore nei porti  più esecrabili, dove l'odore  del pesce e del vino si mescola al tanfo  dell'urina. Ho conosciuto rabbia e disprezzo, delusione e sofferenza; mi sono perso un milione di volte nella profondità dell'anima, immersa nelle ostili oscurità delle avversità,  che con le loro tempeste  mi hanno trascinato esausto sulla riva della salvezza. La quiete! Terra straniera, sconosciuta compagna che cancella e guarisce  con le  sue piume bianche  le mie storie infinite. Ho attraversato il mondo a mare,  e ne sono fiero, ho vinto e perso  le mie battaglie senza vergogna,  senza rimpianti ne compromessi. Finalmente posso guardare il mare della vita a muso duro, consapevole che l'amore vince su tutto. 2011 

Ridotto all'osso











Metafora ironica



 Sono sempre qui.

Solo per te.

 Instancabile come tu mi vuoi,

con la lingua consumata senza sostanza 

sulla tua bocca diventata la mia casa.

Sei tu a condurre il gioco, amante esuberante.

Io di carne, tu di ferro caldo elegante

sulle mie membra assai sfiancate.

Sento ormai lo scricchiolio di un corpo

letteralmente ridotto all'osso;

e non ho da lamentarmi
 
nonostante qualche pelo pubico impigliato 

  tra la mandibola e mascella,

e non ho da biasimarti e ti comprendo

 quando svanisci e poi ritorni

 dal tuo guerriero dalla spada cadente.

Capisco e non ti detesto

per uno che hai ridotto all'osso

non resta altro che sputargli addosso .



























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