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Aspettando Natale

Fiammelle di candele si fanno belle come stelle che omaggiano  con timido splendore i tuoi occhi chiari di luna piena.  Luce e ombre sulle pareti e nei capelli tuoi raccolti  da un nastro rosso  come sole di tramonto. Fuori dai vetri l'inverno esalta il meglio di sé: leggiadri fiocchi di neve lentamente ricoprono l'abete e l'agrifoglio sul muschio profumato di cose vissute, sopra piccole sporgenze di stretti percorsi di pietre e radici che costeggiano il bosco assopito nel silenzio. Sereni i nostri cuori dentro queste mura calde davanti al focolare  che unisce il nostro amore. Tu, che mi stringi le mani forte sui tuoi fianchi benedetti in questo giorno di festa e vino rosso, tra il profumo di mandarini e castagne sul fuoco  nell'attesa che venga Natale  e l'anno Nuovo. Di questi notti che vorrei  non finissero mai per non tornare a respirare le cose di sempre, tra il rumore della pazza folla che non so più amare . 2011

Formiche numerate






 Devo fare qualcosa 

prima di andare a lavorare.

Devo dire quello che penso

prima che venga Natale.

Il mattino è propizio per nuove impressioni,

devo approfittare prima di andare.

Il lavoro è un contenitore

di formiche numerate,

con i soliti passi e movimenti

che fanno di te un robottino operaio

senza ali per non pensare,

senza sogni per non creare.

Devo dare il meglio di ciò che so fare,

facciamo presto prima di andare a lavorare,

senza paga non puoi campare;

ma la voglia di raccontare 

fa di me uno diverso

 dallo stare in fila ad aspettare

il tempo sempre uguale.

Devo dire qualcosa prima di timbrare,

qualcosa dove il tempo lo si può afferrare.

Il lavoro non può attendere,

fai una scelta folle se lo vuoi cambiare,

ci vuole coraggio ma si può fare;

quindi resto a raccontarmi le storie

imparate di quando per errore 

ero un numero tra tanti, lasciando a casa 

quello che oggi avrei potuto fare ieri.

Le formiche numerate a volte possono rompere le righe,

sostituendo i pugni ricevuti in apprezzabili carezze,

 pronte a elargire nuove certezze da creare .




“Se fossimo tutti identici, che monotonia! Stesso fisico, stessi pensieri – che cosa ci rimarrebbe da fare, se non sederci e morire dalla disperazione.

Non possiamo vivere come una fila di formiche, la diversità fa parte della vita umana.”

(Swami Vivekananda)








 






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