Vento d'aprile



 


 Il vento d'aprile

scompiglia i capelli,

porta con se i pensieri

dei giovani amanti.


Ostinato e frizzante

graffia il viso

accarezza le mani

che trattengono il vestito.


Occhi arrossati

di polvere dormiente

svolazza a mulinello

tra foglie accartocciate.


Sali i gradini che portano 

alla chiesa col vento sul viso

che ti china la testa,

esaltando così le tue forme di vere trasparenze.


Solenne è l'istante quando maldestro

solleva la gonna senza vergogna,

s'accendono gli occhi in un inno di gloria:

viva le cosce di tutte le donne!




A.Mariani 2014








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