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Aspettando Natale

Fiammelle di candele si fanno belle come stelle che omaggiano  con timido splendore i tuoi occhi chiari di luna piena.  Luce e ombre sulle pareti e nei capelli tuoi raccolti  da un nastro rosso  come sole di tramonto. Fuori dai vetri l'inverno esalta il meglio di sé: leggiadri fiocchi di neve lentamente ricoprono l'abete e l'agrifoglio sul muschio profumato di cose vissute, sopra piccole sporgenze di stretti percorsi di pietre e radici che costeggiano il bosco assopito nel silenzio. Sereni i nostri cuori dentro queste mura calde davanti al focolare  che unisce il nostro amore. Tu, che mi stringi le mani forte sui tuoi fianchi benedetti in questo giorno di festa e vino rosso, tra il profumo di mandarini e castagne sul fuoco  nell'attesa che venga Natale  e l'anno Nuovo. Di questi notti che vorrei  non finissero mai per non tornare a respirare le cose di sempre, tra il rumore della pazza folla che non so più amare . 2011

La partita di sempre




Oggi come ieri si vince o si perde.
Occhi ormai stanchi e un poco arrossati
dentro i saloni affumicati di fumo
in una città che non parla
la mia lingua.
Numeri in fila, che sanno di soldi
e di qualcosa di amaro
che nella mente rimane.
Noi che siamo vincitori e perdenti
nella partita di sempre, sfidiamo
la sorte a nuove strategie
che la vita ci riserva.
Biglie colorate sul panno verde
pronte a delineare
le giuste geometrie.
Sigarette accese,
gessetti strofinati
sulle punte delle stecche.
Una birra tira l'altra.
La sponda è andata in porto.
La otto fionda in buca.
La partita è conclusa.
Intanto domani è già qui.
Qualcuno torna a casa con una manciata
di dollari, mille ricordi e una lacrima in più.
2014

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