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Quella strana follia

  Quel tuo sguardo strano  non mentiva affatto davanti allo specchio di casa mia, riflessa in piedi dietro di me col braccio intorno al mio fianco a cercare quel semplice  piacere da afferrare. Quella strana follia mi sorprese veramente, quando la tua mano diede inizio alla voglia di prenderti cura di me. Già la sentivo forte ed efficace muoversi veloce tra lo stupore e lo scappar da ridere. Lasciai che il tuo fare  di donna sincera fosse compiuto fino in fondo. Avevi lo sguardo compiaciuto di chi sa quello che vuole, e senza mai fermarti volò il latte dell'orgasmo, sparso nel lavabo e lo specchio da lavare . " Ricordo lontano " 1 Gennaio 1973 🩷

L'orto del padrone 🎶















L'orto del padrone



C'è chi da ordini, e chi lavora.


Non menar la terra o zappatore
Trattala bene con amore.
 Afferra una zolla guarda com'è bella.
Vedi il sole come sorride,
il suo calore ti renderà felice.
Sgorga lesto il sudore sul tuo corpo assai mesto,
stringi i denti o peccatore che bestemmi mentre lavori.
Zappa bene con devozione
il mio orto per favore...


Voglio ripetere una volta ancora quello che ti ho appena detto...
o vecchio zappatore...
Zappa zappa con amore...

Non menar la terra 
Trattala bene con amore.
 Afferra una zolla guarda com'è bella.
Vedi il sole come sorride,
il suo calore ti renderà felice.
Sgorga lesto il sudore sul tuo corpo assai mesto,
stringi i denti o peccatore che bestemmi mentre lavori.
Zappa bene con devozione
il mio orto per favore...

Lallalla lallalla lallalla...

Perché l'orto è mio e sono il padrone.



Testo 2007 Pubblicato 2010











Commenti

  1. Condivido con aggiunta di "sublime" ai tuoi versi ricchi di significato che vanno esattamente a colpire il punto giusto, di esseri (umani) che si prodigano ad espandere "semi" d'ignoranza con pregiudi..

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